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1988 - 2023 Roberto Ruffilli

XXXV ANNIVERSARIO DELL'ASSASSINIO DI ROBERTO RUFFILLI

16 aprile 2023

 

 

16.04.23invito web

16 aprile 2023

ore 9.30 - S. Messa, corso Diaz, 105

ore 10.30 - Deposizione della Corona e omaggio delle Autorità, corso Diaz, 116

ore 11.30 - incontro con la cittadinanza, Circolo Aurora - corso Garibaldi, 80

ROBERTO RUFFILLI E I PROBLEMI DEL NOSTRO TEMPO

Un incontro questo che la Fondazione Roberto Ruffilli intende dedicare alla memoria di Roberto Ruffilli in occasione dell’Anniversario della Sua morte.

E intendiamo ricordare non solo il martire, ma lo studioso della storia sociale e politica italiana, della sua evoluzione e complessità, attento a come la cultura e la politica seppero trovare una fondamentale intesa, chiara nei princîpi e nella stesura, nello scrivere la Carta Costituzionale.

Come vanno ancora oggi lette e studiate le sue pagine dedicate alla storia del movimento cattolico, alla presenza politica della Democrazia Cristiana di Romolo Murri, al Partito Popolare e alla Democrazia Cristiana del Dopoguerra.

Una storia e una cultura da studiare con grande attenzione proprio in questo momento storico e politico.

Come è indispensabile avvalersi degli importanti contributi di Roberto Ruffilli “storico” nel progetto Forlì-Novecento che il Comune di Forlì, la Fondazione della Cassa dei Risparmi di Forlì, la Fondazione Roberto Ruffilli con l’importante adesione della Regione Emilia-Romagna, hanno recentemente presentato alla Città. Progetto nato anche grazie alla determinante collaborazione dell’Assessore alla Cultura, dott. Mauro Felicori.

 

 

#Citizenkit 8: sentiamoci (democraticamente) liberi

CONTRO TUTTE LE MAFIE: LA FORZA DELL'ESEMPIO LIBERATORE

15 FEBBRAIO 2023 - ore 10.30

Sala Melozzo

Piazza Melozzo degli Ambrogi, 7 Forlì

don GIORGIO DE CHECCHI, FRANCESCO COLELLA

Con don Giorgio De Checchi, parroco di 4 comunità nell’Unità pastorale di Piove di Sacco (Padova) e membro del Collegio dei Garanti di Libera, i giovanissimi forlivesi avranno modo di conoscere e comprendere la potenza del Progetto “Liberi di scegliere” - ideato e promosso da Roberto Di Bella (già Presidente del Tribunale per i Minori di Reggio Calabria, oggi nelle stesse funzioni a Catania) - grazie al quale oltre un centinaio di minorenni sono stati finora allontanati dalle famiglie della 'ndrangheta calabrese, dando loro la possibilità di decidere del proprio futuro attraverso la scoperta delle tante opportunità di realizzazione personale e di conquista della felicità che una vita nella civile legalità può offrire. 

Don Giorgio De Checchi, seguendo l’idea che la mafia si combatte con l’esempio dell’emancipazione (dal pregiudizio di un cognome e da un ambiente “tossico”) è tra le antenne principali della rete nazionale di accoglienza che consente alle madri che scelgono di rifiutare il sistema mafioso di aprire ai propri figli una cittadinanza della responsabilità morale e dei diritti costituzionali, delle relazioni di fiducia e di rispetto, dell’impegno per la coltivazione dei talenti individuali dentro il benessere della collettività.

Del progetto “Liberi di scegliere” racconta al grande pubblico, con straordinaria chiarezza ed empatia, l’omonimo film per la Televisione (G. Campiotti, 2019) con protagonista Francesco Colella, che interpreta Antonio, il padre ’ndranghetista contro la cui feroce educazione mafiosa s’impernia tutta la parabola di svincolo del figlio Domenico (Carmine Buschini), idealtipo di ogni singolo ragazzo passato per il progetto. E’ uno dei molti esempi della tenace battaglia che l’artista calabrese - Colella è nativo di Catanzaro - combatte per denunciare, attraverso il dono del proprio talento espressivo, le forme e le pericolosità della mafia: lo si ritrova, infatti, nella fiction  RAI “Sotto copertura” (2015-2017) incentrata sulle catture dei principali boss del famigerato Clan dei Casalesi, nella serie SKY Trust - Il rapimento Getty (2018) che tratta del più importante sequestro di persona a fini di riscatto operato dalla ’ndrangheta, nel film per il cinema Aspromonte - La terra degli ultimi (2019) ove viene rappresentata una poverissima comunità dell’entroterra calabro che lotta strenuamente contro il disinteresse statale e le prepotenze mafiose.

In definitiva, attraverso don Giorgio De Checchi e Francesco Colella, gli studenti forlivesi si relazioneranno concretamente con la possibilità di una via d’uscita dalle mafie, per il tramite del potere dell’emozione collettiva e dell’accoglienza solidale. 

energia e ambiente

DAL "CITTADINO ARBITRO" AL "CITTADINO SOSTENIBILE": MISURE, PROGETTI E IDEE PER USCIRE DALLA CRISI ENERGETICO-AMBIENTALE 

VINCENZO BALZANI E GIACOMO ZATTINI

venerdì 10 febbraio 2023 - ore 16.00 - Palazzo Romagnoli

Via Albicini, 12 - Forlì

Ci rendiamo conto che il rapporto fra la tutela dell’ambiente naturale e le continue e indiscriminate sollecitazioni ad uno sviluppo quantitativo e non qualitativo è la “questione” certamente primaria che le comunità nazionali e internazionali devono porsi.

Purtroppo su questo problema continua ad essere vivace il dibattito, ma gli opposti ragionamenti e le diverse soluzioni non portano da tempo a decisioni comuni e operative.

Una sorta di stallo fra le diverse ma anche contrapposte posizioni, da una parte gli ambientalisti-naturalisti e dall’altra i tutori non solo e non tanto di uno sviluppo, ma solo di un’indiscriminata crescita del prodotto e dell’utile che ne deriva. E, soprattutto, la politica, sembra sorda a questo problema, incapace di prospettare un futuro che si ponga seriamente il problema del rapporto fra tutela dell’ambiente e lo sviluppo (che è un concetto diverso dalla crescita) della comunità, nostra e degli altri paesi.

Fedele alla propria missione di “cura” intellettuale e morale del bene comune, nonché di riflessione costante verso le nuove potenziali forme di cittadinanza attiva per il domani, la Fondazione Roberto Ruffilli si è pertanto impegnata nell’organizzare un incontro pubblico con il competente ed appassionato sapere di un illustre scienziato di caratura internazionale, ma di natali romagnoli: il prof. Vincenzo Balzani, docente emerito dell’Università di Bologna, Accademico dei Lincei, Premio Unesco Mendeleev 2021 per le sue ricerche su chimica ed energia, che oltre 50 anni fa pubblicava fondamentali lavori sulla produzione dell’idrogeno a partire dall’acqua, utilizzando energia solare (piazzando uno dei capisaldi della riconversione alle energie pulite), e che oggi è impegnato nella divulgazione popolare dei risultati della ricerca in merito all’impatto del cosiddetto “antropocene” sul pianeta (e per corollario in prima linea nella battaglia alle fake news e al negazionismo climatico). Della tenace “battaglia dal basso” per iniziare a chiudere questo abisso tra il “dire” e il “fare”, ci porterà poi testimonianza Giacomo Zattini, delegato presso l’ultima Conferenza internazionale sul clima (COP27 di Sharm el-Sheik) e referente per la sezione forlivese del noto gruppo di attivismo giovanile FFF.