nuova cittadinanza and

#Citizenkit 3 (2017-2018)

Spesso assistiamo ad un progressivo allargarsi dell’ “interesse impolitico” dei giovani cittadini: la politica è un luogo in cui non si sentono a loro agio e la loro “attenzione verso l’esterno” è in larga misura rivolta a valori e obiettivi molto lontani da quella dimensione fondamentale della società organizzata che è la collettività e le sua forme di espressione.

La finalità del percorso di quest’anno è cercare superare il concetto di “valore” come emanazione istituzionale (legge, insegnamento, codice ecc.), identificarlo e recuperarlo su terreni che sono espressione e aggregazione spontanea dei giovani.

Così, dopo aver cercato di scoprire gli strumenti per il “buon agire”, vogliamo continuare il cammino nella “nuova cittadinanza” muovendo i nostri passi insieme ai giovani nei “loro luoghi” e recuperare attraverso questi l’impegno verso la collettività e l’attenzione alla politica.

Citizenkit 2017-2018 svilupperà tre incontri per esplorare tre “luoghi” di espressione, aggregazione e riferimento scelti dai giovani:

-       Musica

-       Arte

-       Volontariato/solidarietà

(verrà definito il calendario il più possibile in accordo con le necessità delle scuole partecipanti)

Il progetto si inserisce nel percorso iniziato nel 2015-2016 rimanendo fortemente collegato al workshop “Frammenti di futuro 2 – il cittadino come giocatore”, che si concluderà per aprile 2018.

Secondo le finalità e attività fissate dal proprio Statuto, la Fondazione Ruffilli presenta anche quest’anno il progetto con riguardo anche all’adempimento dell’alternanza scuola/lavoro, come

esperienza di laboratorio e formazione,

Le ore dedicate al workshop organizzato dalla Fondazione Ruffilli e ai laboratori sviluppati all’interno delle scuole ma correlati al progetto, sono concepite come attuazione di progetti socio-culturali per la formazione, secondo obiettivi riportati nella proposta di alternanza scuola/lavoro collegata al progetto e ricompresi nelle finalità della Fondazione.

  1. La Fondazione Ruffilli sarà centro di formazione, coordinamento e indirizzo dei gruppi o gruppi-classe di studenti che frequentano le scuole superiori e dei docenti referenti;
  2. I gruppi dovranno produrre un lavoro (teatro urbano, performance, street art, cartelloni, giochi ecc.), sviluppato anche con peer-education   verso allievi di scuole inferiori.
  3. I lavori prodotti saranno resi visibili il 16 aprile 2018, anniversario dell’uccisione di Roberto Ruffilli.

Il progetto come gli anni scorsi vuole articolarsi in collegamento con le altre progettualità messe in atto sul territorio come quelle proposte dalle Scuole aderenti:

Istituto Professionale Ruffilli                                

-           Sotto i nostri occhi: VEDO SENTO FACCIO

Liceo Artistico e Musicale di Forlì                            

-           ...

Liceo Scientifico “Fulcieri Paulucci di Calboli”         

-           …

Liceo Classico “G.B. Morgagni”                                          

-           …

Ecc.

Il 16 aprile come giornata delle “scuole nella città”

Volendo sottolineare il profondo legame tra il pensiero di Ruffilli e i giovani cittadini, il 16 aprile - che nel 2018 segnerà i trent’anni dell’uccisione di Roberto Ruffilli -  accoglierà il momento partecipativo di azione delle “scuole nella città”, momento nel quale la città di Forlì e i giovani potranno riconoscersi nel ruolo di “giocatori della cittadinanza e della legalità”.

Quel giorno gli studenti saranno chiamati a “presidiare” aree cittadine con performance e allestimenti preparati nei percorsi laboratoriali dei mesi precedenti.

Co-progettazione

Gli Istituti Superiori che aderiranno indicheranno un docente referente che parteciperà agli incontri di co-progettazione. Sarà cura dei singoli istituti, in piena autonomia, di ricercare gli istituti partners (scuole medie e primarie), dove eventualmente svolgere le azioni di peer education.

Contributi economici

La Fondazione Ruffilli, come già fatto nella precedente edizione di #Citizenkit, potrà prevedere un contributo economico ad ogni scuola aderente a sostegno dell’attività di laboratorio intrapresa e come premio di partecipazione.

Forze in campo

Il progetto, così articolato, contempla il contributo fondamentale delle Istituzioni cittadine: il Comune di Forlì e l’Ufficio Scolastico Regionale, come enti patrocinanti, saranno chiamati ad una significativa azione di coinvolgimento sugli Istituti scolastici cittadini, scuole superiori e scuole medie e/o primarie, sensibilizzando con un’azione diretta e focalizzata le singole Direzioni sul tema e sul significato che la giornata del 16 aprile assume per la città come segnale di accoglimento dei valori promossi e affermati.

Si manterrà e rafforzerà il collegamento con la struttura “conCittadini” dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna e si cercherà di attivare contatti con “imprese virtuose” operanti sul territorio, non solo allo scopo di ottenere sostegno, ma per estendere la rete di collegamento fra mondo educativo-formativo e mondo produttivo.