Progetto
“Mi reggo in piedi sui sacrifici di milioni di donne prima di me pensando cosa posso fare per rendere più alta questa montagna in modo che le donne dopo di me vedano più lontano”. (Rupi Kaur, poetessa indiana, naturalizzata canadese)
Anna Kuliscioff è e sostiene questa montagna. In un tempo, il suo, in cui i più vivono nella convinzione dell’inferiorità della donna come fatto naturale, Anna Kuliscioff vivrà un esistenza legata all’impegno e alla battaglia per dare finalmente voce a chi, in condizioni di accettata debolezza sociale, non ha forza e parole per accedere al dialogo con le forze di governo.
Anja Rosenstein, meglio conosciuta come Anna Kuliscioff, internazionalista, femminista, dottoressa e poi tra le principali esponenti del Partito socialista italiano (PSI), visse tra la metà dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento, di origine russa ma naturalizzata italiana, fu protagonista di numerose lotte femministe e socialiste. Laureata in medicina, si specializza in ginecologia e, attraverso lo studio, si focalizza sui problemi specifici delle donne sia in termini medici che sociali.
Anna Kuliscioff è compagna nell’impegno sociale e politico e nella vita, prima del romagnolo Andrea Costa padre fondatore del Partito Socialista, e poi di Filippo Turati. Nel 1891 a Milano, dove inizia la sua attività di medico nei quartieri più degradati della città, a stretto contatto con poveri e malati, dà vita insieme a Turati ad un attivo “salotto culturale” e insieme fondano la rivista «Critica sociale».
Nel 1897 le viene affidato l’incarico di redigere una proposta di legge sulla tutela del lavoro minorile e femminile che, presentata in Parlamento, è approvata come Legge 242/1902 (Legge Carcano); il risultato rafforza l’impegno politico a favore dell’estensione del diritto di voto alle donne che porterà alla nascita del Comitato Socialista per il Suffragio Femminile.
Per la sue idee di grande attualità - il “welfare” e la lotta per l’effettiva parità tra i sessi - portate avanti con determinazione e con la scelta di mantenere la battaglia politica e sociale sul terreno della legalità e del rispetto delle istituzioni, sarà definita da Antonio Labriola “l’unico uomo del socialismo italiano”.
Disse di lei Claudio Treves: “Per Anna la rivoluzione era riformista e anche legislativa. Ella pose come necessità, innanzi alla classe, l’obiettivo che si chiamava Legge e lo strumento che si chiamava democrazia”.
Più di venti anni dopo e oggi, a distanza di un secolo, la nostra Costituzione pone e mantiene gli stessi valori e i temi di Anna Kuliscioff saldamente tra i Principi fondamentali e ne tutela le espressioni attraverso tutta la Parte Prima.
La Fondazione Ruffilli cerca di proporre un percorso di educazione civica laddove fondamentali temi costituzionali, prima di essere tali, sono stati individuati e posti al centro di un impegno di lotta civile e di riforma legislativa
Obiettivi e contenuti
Nel suo continuo sviluppo, la decima edizione di #Citizenkit si propone un duplice obiettivo: quello di carattere storico relativo al ricordo di una figura emblematica nella storia dell’emancipazione femminile e nella vita politica italiana e quello dell’approfondimento tematico - ancora oggi al centro della discussione politica – su welfare e ruolo cardine della donna nella società (una società obbligata a confrontarsi con la necessità di predisporre e costruire opportunità, sostegno e garanzie alla donna inserita nel mondo del lavoro).
La figura di Anna Kuliscioff emblematicamente incanala in un’azione costruttiva e fattiva l’impegno politico e la lotta per il miglioramento delle condizioni di vita delle fasce più deboli della popolazione. I temi su cui si focalizzò il suo impegno, nonostante il lungo cammino sulla strada da lei segnata, rivestono oggi una conclamata attualità.
L’intento è quello di condurre studenti e docenti, attraverso un approfondimento storico-analitico, a riscoprire una figura cardine nella storia del riconoscimento e della tutela dei diritti fondamentali nel nostro Paese, che è contestualmente profondamente legata alla città di Forlì, nei cui archivi pubblici si conserva il Carteggio personale tra la nostra protagonista e l’importante leader politico antifascista Filippo Turati.
Sviluppo e modalità
Attraverso l’incontro tra i giovani forlivesi e i protagonisti dello studio e della memoria di Anna Kuliscioff, si cercherà di stendere un percorso di conoscenza, consapevolezza storica e di interiorizzazione di valori, riattualizzati al tempo della società post-moderna: in definitiva di fornire ancora strumenti per affrontare oggi i temi del vivere in società.
Il percorso prevede anche un contributo laboratoriale delle scolaresche, invitate ad realizzare – attraverso la libera scelta di una modalità espressiva – elaborati comunicativi per la celebrazione, nel 2025, del centenario della morte della Kuliscioff. Attraverso, poi, l’organizzazione di una mostra cittadina di questi elaborati si vorrebbe restituire alla Città il percorso di approfondimento che è allo stesso tempo storico-celebrativo.
Nel periodo di svolgimento del progetto, con il supporto della Fondazione Anna Kuliscioff di Milano, sarà allestita presso gli Istituti aderenti una mostra itinerante realizzata dalla medesima Fondazione.
#Citizenkit 10, quindi, lavorerà attraverso tre appuntamenti ed un evento conclusivo.
Durante il periodo di svolgimento del progetto, con il supporto della Fondazione Anna Kuliscioff di Milano, sarà inoltre allestita presso gli Istituti aderenti una piccola mostra itinerante realizzata dalla medesima Fondazione.
I INCONTRO
Programma
Invito
Medicina, politica, emancipazione. Anna Kuliscioff e noi.
Scienziata, attivista, femminista: una donna per le altre. La figura storica di Anna Kuliscioff.
L’avvio del percorso di conoscenza, riflessione e recupero critico intorno alla vita e all’opera della Kuliscioff, deve necessariamente partire da una ricostruzione “tridimensionale” del personaggio, contestualizzato nei particolari decenni - quelli delle rivoluzioni industriali, del decollo scientifico-tecnologico, di transizione dalla “belle époque” ottocentesca alle tragedie novecentesche delle guerre mondiali e dei totalitarismi. Tra “testo” e “contesto” si vuole far emergere la dimensione multipla della Kuliscioff, restituendole - oltre la sua icona storica - tutta l’umanità fatta di dolori, sconfitte, scelte drammatiche ed enormi conquiste guidate dall’ideale del Bene Comune e del progresso popolare.
Relatore potenziale: Thomas Casadei (ordinario di Filosofia del Diritto, Università di Modena e Reggio Emilia)
Anna Kuliscioff, una donna per le altre e per gli ultimi - Citizenkit 09/12/2024
II INCONTRO
Programma
Invito
Una grafic novel per Anna Kuliscioff
La scelta di un linguaggio per rappresentare un impegno.
Il Prof. Thomas Casadei, assieme alla dott.ssa Vittorina Maestroni (importante attivista femminista), ha peraltro contribuito all’elaborazione di un’opera di divulgazione attorno alla figura della Kuliscioff: lo ha fatto 2024 per l’editore Mucchi, accompagnando la Graphic Novel immaginata e realizzata da Alice Milani.
Si tratta di un linguaggio particolare e ambizioso, che permette di offrire profondità emozionale ed empatia narrativa - interloquendo simultaneamente con pubblici adulti e molto giovani -, volte a semplificare la trasmissione di temi complessi quali quello della nominazione/ridenominazione (il cognome “Kuliscioff” è frutto di una scelta di autodeterminazione), del rapporto tra donne e giornalismo, dei diritti delle lavoratrici, delle condizioni dei bambini e delle bambine più poveri, del rapporto fra donne e medicina (con un’attenzione particolare alla “medicina di genere” da parte della “dottora dei poveri”), del carcere e delle condizioni dei detenuti e delle detenute (la “Signora del socialismo” fu incarcerata quattro volte in quanto figura “sovversiva”), nonché – con specifico riferimento alla dimensione politica e ideale – del cosmopolitismo, dell’anarchismo, del socialismo.
Relatore potenziale: Alice Milani (fumettista e direttrice editoriale).
Anna Kuliscioff, una donna per le altre e per gli ultimi - Citizenkit 05/02/2025
III INCONTRO
Fondazione Anna Kuliscioff: per testimoniare il passato, per contribuire al futuro
Una “casa” per la memoria e per la costruzione di una cittadinanza attenta e attiva.
Il passo di conclusione di tale percorso conoscitivo e valorizzante è sicuramente quello di “incontrare” le presenze materiali del lascito della Kuliscioff: in questo senso, s’intendere portare al dialogo gli esponenti della Fondazione Anna Kuliscioff di Milano con gli studenti forlivesi.
Si tratta di un Ente culturale, riconosciuto dal Ministero della Cultura, che nel nome e nell’esempio della nostra protagonista, eroga servizi scientifici sulla storia del pensiero socialista, del movimento operaio e sindacale, femminile, libertario e in generale sulla storia del lavoro, dell’emancipazione e dello stato sociale, impegnandosi contemporaneamente nel dibattito e nelle proposte sui temi di maggior rilievo e attualità in materia di lavoro, di politica economica e sociale (in particolar modo l’occupazione femminile e giovanile, le esperienze partecipative dei lavoratori alla gestione delle imprese e il processo di unità sindacale su basi democratiche).
Il tutto senza tralasciare un intenso impegno verso le forme più efficaci di disseminazione storica: tra esse, la Mostra “Anna Kuliscioff e Angelica Balabanoff: la guerra, l’emancipazione, il voto”, realizzata ed esposta nel 2015, in occasione del 90° anniversario della scomparsa della Kuliscioff e nel 50° della scomparsa della Balabanoff.
Relatore potenziale: Marina Cattaneo (Vice Presidente Fondazione Anna Kuliscioff)
L’idea fondamentale è quella di fare dei tre incontri non soltanto dei momenti di apprendimento e riflessione, ma piuttosto di sfruttarne la valenza formativa e propositiva: interpretare la Kuliscioff dal punto di vista storico, da quello della rappresentazione grafica e narrativa, e infine da quello dell’eredità materiale, significherà infatti offrire agli studenti tra diversi step di suggerimento, confronto ed elaborazione rispetto al contributo laboratoriale che le scolaresche coinvolte – in totale libertà di materia espressiva – decideranno di realizzare, in vista dell’esposizione cittadina per il Centenario della scomparsa di Anna Kuliscioff.
Programma
Salva la conferma delle disponibilità, gli appuntamenti saranno di massima distribuiti collocando:
- I INCONTRO: entro dicembre 2024;
- II INCONTRO: entro febbraio 2025;
- III INCONTRO: entro febbraio/marzo 2025;
Apertura espositiva aprile/maggio 2025